Uno degli aspetti più sottovalutati, quando si decide di prendere un gatto, è quello legato alla sicurezza.
I gatti sono animali molto indipendenti e trascorrono gran parte del tempo dormendo, e questo fa pensare molto spesso che siano animali che richiedono meno attenzioni; tuttavia, la loro vita da svegli li espone comunque a dei rischi piuttosto importanti.
I gatti liberi corrono il rischio di essere investiti, perdersi, essere aggrediti da propri simili o altri animali, essere preda dell’intolleranza e della cattiveria umana o semplicemente esser presi per randagi e accolti da qualcun altro.
I gatti residenti ai piani alti, invece, sono esposti al rischio di caduta dall’alto che, sebbene i falsi miti che girano intorno all’agilità dei gatti e alla loro capacità di cadere sempre in piedi, resta un evento che avviene con più frequenza di quello che si pensi.
Pensate solo che per questo fenomeno sono stati coniati diversi termini in letteratura: sindrome del grattacielo, sindrome del gatto volante o paracadutista o più semplicemente fly cat o flying cat.
Curiosità
A luglio 2018 ha fatto scalpore il caso di un micio precipitato dall’ottavo piano a Torino. Il gatto è caduto in testa a un uomo e gli ha causato un grave trauma cervicale con prognosi di alcuni giorni. Purtroppo, il gatto non è sopravvissuto e la polizia ha condannato la proprietaria del gatto a pagare una multa per omesso controllo dell’animale. Inoltre, è stata anche chiamata in giudizio per lesioni aggravate.
L’accusa sostiene che la donna non abbia predisposto idonee misure di sicurezza per evitare che il gatto cadesse, dal momento che la legge impone al proprietario di un animale domestico l’obbligo di controllarlo poiché ne è diretto responsabile.
Come mettere in sicurezza la casa?
Mettere in sicurezza la propria casa non è, come spesso si pensa, un’impresa costosissima con effetti importanti sull’estetica della propria casa.
Le finestre che hanno libero accesso alla strada o alle altezze devono essere protette utilizzando le zanzariere in metallo (acciaio o alluminio), resistenti al graffio e al morso del gatto.
I balconi, nei casi più semplici, possono essere protetti da reti anticaduta, acquistabili nei negozi di animali o su internet, che da fuori risultano appena percettibili e non danneggiano assolutamente l’estetica della casa.
Nel caso si ha un terrazzo ampio (a livello o sopraelevato) o si decide di destinare solo una parte dello spazio esterno ai propri mici è possibile costruire delle vere e proprie cat room, con reti di metallo e pali, nelle quali circoscrivere l’area sicura dedicata ai vostri pelosetti. In base alle proprie possibilità e alla vostra personale vena estetica potrete sbizzarrirvi con molte composizioni, utilizzando legno, metallo, alluminio per creare la vostra personalissima cat room.
I giardini invece, devono essere recintati con una rete metallica, con maglie abbastanza piccole da non far passare il musetto, e pali che terminano ricurvi verso l’interno (in orizzontale), che scoraggeranno l’arrampicata del vostro felino.
Se siete appassionati e bravi con il fai da te, nella maggior parte dei casi potrete provvedere da soli a mettere in sicurezza la vostra casa, ma esistono comunque molte ditte specializzate in questa missione, che possono proporvi differenti soluzioni, sulla base delle vostre esigenze sia economiche che estetiche.
Le nostre testimonianze
In questa sezione vogliamo riportare un po’ di testimonianze dei nostri volontari, amici e conoscenti che intendono supportare la causa e ci raccontano perché e come hanno messo in sicurezza la loro casa.
Ada (Volontaria)
“Quando ero piccola, i miei vicini di casa presero un gattino di pochi mesi. Avendo già un cane, decisero di relegarlo sul terrazzo, sito al quarto piano. Ogni giorno bussavo alla porta dei vicini e chiedevo di poter andare a giocare con il micetto. Era piccolissimo, massimo due mesi e tigrato. Dopo meno di una settimana dal suo, come di consueto un pomeriggio vado a bussare alla porta dei vicini per poter andare dal micio e mi informano che durante la notte era caduto dal terrazzo e l’avevano trovato giù, nelle aiuole, senza vita.
Per tale motivo, quando ho preso anche io un gatto, la mia principale apprensione è stata quella di inibire l’accesso agli spazi esterni. Purtroppo, però, questo non è sempre semplice, poiché il gatto tenta di uscire ogni qual volta si apre un balcone, attirato dall’aria fresca e dalle piante. Con l’arrivo della seconda gatta mi sono promessa di mettere in sicurezza lo spazio esterno, essendo casa mia molto piccola ed essendo la seconda gatta un ex gatto di strada e successivamente vissuta in un rifugio con ampi spazi esterni. Con il supporto di un professionista ho scelto di realizzare sul mio terrazzino una cat room, uno spazio dedicato alle micie perimetrato da una cornice di legno e una rete metallica e una porticina per l’accesso all’area non protetta. Questa soluzione mi ha consentito di separare l’area dedicata a bucato, piante e fiori con le spine, da un’area completamente dedicata alle micie, dotata di percorsi verticali, lettiera, tiragraffi, cucce e ciotole. Il tutto completato con una gattaiola, per consentire alle micie di entrare/uscire in totale autonomia anche la notte. Un vero e proprio cambiamento della qualità di vita mia (che non devo più fare attenzione a non far uscire il gatto) e delle micie, che possono godersi il sole invernale e i temporali estivi in totale sicurezza.”
Silvia (Volontaria)
“Ho scoperto abbastanza presto, quando ero adolescente, che i gatti volano delle finestre. Una mia amica, infatti, aveva molti gatti in appartamento, a un piano alto, e qualche volta le è capitato che un micio cadesse dal balcone. Per questo motivo, quando ho iniziato ad avere gatti, ho sempre preferito case al piano terra. Nella mia prima casa non avevo il cortile esterno in sicurezza, del resto la casa era sita in un condominio abbastanza tranquillo e il problema più grande, per un bel po’ di tempo, è stato solo l’intolleranza di alcuni condomini, ai quali dava fastidio che i miei gatti sostassero sulla sella della moto o sulla propria automobile. I primi mici che ho avuto erano una mamma con i due figli. Uno di questi un giorno si è allontanato e non è più tornato, nonostante le assidue ricerche. Non ho mai saputo cosa gli fosse successo, e me lo chiedo ancora oggi.
La scomparsa di questo micio, unita alle continue lamentele dei condomini mi hanno quindi convinta a recintare il cortile. Negli anni, inoltre, occupandomi di centinaia di gatti di strada, ho avuto modo di constatare che una delle principali cause di morte dei gatti liberi è proprio l’investimento.
Ho avuto e ho tuttora molti gatti, tutti provenienti dalla strada, quindi con abilità anche piuttosto sviluppate, ho cambiato diverse case, ma da quel momento in poi non ho mai più rinunciato a tenere la casa e il giardino in totale sicurezza.”
Viktoria (Volontaria)
“Si guarda sempre alle sventure dei gatti (investimento, smarrimento, furto) pensando che a noi non possa mai accadere. La mia esperienza purtroppo mi ha insegnato il contrario. Qualche anno fa avevo una gatta, che viveva nella mia casa al piano terra dotata di due giardini, posti a entrambi i lati della casa. I giardini davano sulla strada, ma ho sempre ritenuto non essere particolarmente trafficata o pericolosa e lasciavo la micia libera di uscire. Purtroppo, un giorno la micia è stata investita, proprio su quella strada che non sembrava essere tanto pericolosa. La perdita di un animale è di per sé un’esperienza tragica nella vita di chi li ama, ma in questo caso è stata ulteriormente devastante a causa dei sensi di colpa che ho avuto.
Dopo questo evento, decisi che mai più gli altri miei gatti sarebbero usciti fuori, ma in breve tempo iniziarono a mostrare malessere nell’essere reclusi in casa e per questo motivo mi decisi a mettere in sicurezza almeno uno dei due giardini.
Di recente, in vista dell’arrivo della quarta micia nella mia vita, ho preso la decisione di mettere in sicurezza anche l’altro giardino. Ho provveduto da sola ad acquistare i materiali ed applicare le recinzioni in giardino, e devo dire che vado molto fiera del lavoro svolto e di quanto ho risparmiato nella manodopera. Per cui, se siete preoccupati sui costi della messa in sicurezza del vostro giardino o terrazzo, e avete un po’ di manualità in questi lavori, sappiate che con un po’ di impegno è possibile farlo in autonomia! “
Monica (Adottante)
“Ho adottato due mici dall’associazione, Scura e Scuffietto, e prima del loro arrivo ho deciso di mettere la casa in sicurezza. Vivo in un appartamento al primo piano e ho un balcone e una finestra che affacciano su strada.
Per questo lavoro ho scelto di affidarmi a una ditta specializzata, anche per avere una resa estetica del lavoro quanto meno claustrofobica possibile. Sono state applicate le reti anticaduta fuori al balcone e la finestra è stata messa in sicurezza attraverso una rete antigraffio applicata alla grata della finestra, in modo da consentire comunque un affaccio completo all’apertura della grata.
I lavori sono stati svolti in un paio di giorni, e la spesa non è stata esagerata considerando lo splendido risultato ottenuto.
La messa in sicurezza della casa è un gesto di amore e protezione nei confronti dei propri animali, e devo dire che mi ha dato tanta tranquillità nella gestione dei mici, ma la soddisfazione più grande resta quella di aver concesso loro uno spazio all’aria aperta dove possono godersi il sole e le belle giornate.”
Vi lasciamo un breve video dell’intervista fatta a Monica, nel quale viene mostrata anche la soluzione utilizzata per mettere in sicurezza la casa.
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