Il volontariato con gli animali

Per gli amanti degli animali non c’è esperienza più bella e formativa che fare volontariato per gli animali. Fare volontariato è un atto d’amore incondizionato, dove però sono richiesti al tempo stesso serietà e dedizione. Il volontariato, a differenza delle donazioni e delle adozioni, non prevede un dispendio economico a carico della persona, esclusi i costi del carburante per raggiungere il rifugio o quando è richiesto un mezzo per effettuare degli spostamenti propedeutici all’attività di volontariato stessa.
Il volontario principalmente donerà all’associazione il proprio tempo libero, con un impegno personale minimo di almeno un giorno a settimana.

Perché fare volontariato per gli animali?

Fare volontariato richiede un vero e proprio amore per gli amici a quattro zampe, ma questo non è l’unico requisito richiesto. Una buona dose di impegno e costanza sono elementi altrettanto necessari per non prendere questo impegno sotto gamba, oltre ad un buon spirito di adattabilità che consente di collaborare con facilità insieme agli altri volontari senza differenze od ostacoli.
Quando si decide di prendere un impegno del genere, è bene ricordare che i primi a soffrire di una nostra eventuale mancanza, saranno proprio i nostri cari amici animali. Ecco perché è necessario rispettare scrupolosamente gli orari e gli impegni accordati con gli altri membri dell’associazione, al fine di non alterare l’organizzazione quotidiana del rifugio e dei piccoli abitanti che lo popolano.
Altro elemento fondamentale per diventare volontario è il coraggio, indispensabile per non arrendersi alle prime difficoltà quando si entra in contatto con esemplari di difficile gestione o vittime di maltrattamenti. Nella maggior parte dei casi infatti, cani e gatti che sono ospitati in associazioni e rifugi sono animali estremamente bisognosi di aiuto sia dal punto di vista fisico ma anche, e soprattutto, da quello psicologico.
Molti di questi animali non hanno mai avuto una casa, poiché nati in strada da genitori randagi o abbandonati. Di conseguenza potrebbero avere non poche difficoltà inizialmente ad approcciare all’essere umano, abituati a vivere nella totale indifferenza delle persone. Ecco che qui subentra la figura del volontario, che in molti casi rappresenta il primo vero contatto umano per questi teneri amici a quattro zampe.
Con pazienza e amore, anche gli esemplari più schivi ed impauriti impareranno ad apprezzare una coccola e con il tempo si affezioneranno ai loro volontari in maniera incondizionata.

Quali sono i compiti di un volontario?

A livello pratico il volontario ha il compito di provvedere alla cura fisica dell’animale, la sua igiene personale, la sua alimentazione e la pulizia degli spazi comuni, oltre che all’organizzazione e gestione dei banchetti per la raccolta di cibo e medicinali per gli amici a quattro zampe.
Le associazioni di volontariato prevedono spesso anche Open Day ed eventi straordinari, atti a promuovere la propria realtà nel territorio. I volontari sono chiamati in queste circostanze a presiedere per raccontare la propria esperienza e cercare di coinvolgere altre persone ad aderire all’associazione.

Chi decide di approcciare all’attività di volontariato nelle colonie feline o nei canili deve necessariamente avere delle nozioni di base, come ad esempio:

  • Conoscenza e capacità di utilizzo dei corretti strumenti di gestione
  • Saper interagire con gli animali, imparare a conoscerli e a riconoscere segnali e comportamenti “sospetti” che possono celare disagio o malattie
  • Capacità di guidare e indirizzare gli animali nel modo corretto verso l’interazione con l’altro

Solitamente i primi tempi i nuovi volontari sono affiancati da alcuni “veterani” dell’associazione o rifugio, quindi non temere, non sarete abbandonati e vi verranno fornite tutte le informazioni principali per svolgere al meglio i vostri compiti.

Volontariato e lavoro

Lo sapevate che anche ai fini di una futura assunzione lavorativa, il lavoro di volontariato ha il suo peso?
Sono infatti sempre di più le aziende che nel curriculum di potenziali nuovi dipendenti guardano con interesse eventuali collaborazioni con associazioni di volontariato.
Quindi sì, in un certo senso fare volontariato “fa curriculum”!
Che dite vi abbiamo convinto? Se desiderate ricevere maggiori informazioni e volete venire a trovarci per scoprire la nostra piccola realtà, contattateci al numero 3336792621.
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