Cosa fare quando si trova una cucciolata o un gattino

È importante sapere come comportarci quando troviamo una cucciolata di gattini in strada o nella spazzatura perché i cuccioli appena nati sono molto
vulnerabili, ancor di più se vengono abbandonati, perciò bisogna proteggerli e bisogna dare loro una seconda possibilità, trovandogli una nuova famiglia.

Come prevenire

È giusto saper aiutare i gattini abbandonati, ma è giusto anche provare a prevenire questo tipo di situazioni per evitare che i cuccioli rischino la vita in
strada. Quindi è necessario far sterilizzare il proprio gatto domestico anche se esce poco e avere il buon senso di contribuire facendo sterilizzare gatti del proprio
quartiere abbandonati e senza fissa dimora.

Aspettare che torni la mamma gatta

Se trovate una cucciolata per strada, il primo passo è aspettare che si faccia viva la madre, nessuno potrebbe occuparsene meglio di lei.
Tenete sotto controllo visivo i gattini per circa quattro ore, dato che la madre si allontana alcune volte al giorno per mangiare e riposarsi e torna solo per
alimentare i piccoli. È importante tenersi a una discreta distanza, perché se siete troppo vicini la madre non oserà farsi vedere, e non toccare i gattini per non rischiare che la mamma, al suo ritorno, non li riconosca e li abbandoni, nel caso dovesse essere indispensabile per valutare la temperatura corporea dei gattini,
utilizzare un guanto. Se le ore passano e la madre non ritorna e, soprattutto, se i cuccioli iniziano a chiamarla e lei non appare, non c’è altro da fare che portare i gattini al caldo e al sicuro e provvedere alla loro sopravvivenza occupandosene privatamente nella propria casa, in caso della presenza di altri animali
domestici, è necessario attrezzare il bagno alla cura dei piccoli, tenendo la porta chiusa per proteggerli.
È sconsigliato sia cercare un’altra gatta in fase di allattamento e mischiare le cucciolate(tramite l’allattamento la gatta, se malata, potrebbe infettare i piccoli
o viceversa) sia di affidare i gattini ad una struttura sovraffollata come i gattili o le associazioni, le quali nel periodo delle cucciolate sono al collasso e non
potrebbero essere d’aiuto e nelle quali sarebbero esposti a malattie che non sono pericolose per i gatti adulti, ma sono fatali per i cuccioli.

Prendersi cura di gattini appena nati

Se i cuccioli sono molto piccoli, non riescono a regolare la loro temperatura corporea e probabilmente sentiranno molto freddo, perciò prima di tutto è
importante preparargli una cuccia con coperte e borsa dall’acqua calda che non dovrà stare a contatto con i gattini ma dovrà essere avvolta in un panno
o una coperta per non farli scottare. Controllate spesso la temperatura perché cala velocemente, quindi attenzione che all’inizio non sia troppo calda e poi non diventi troppo fredda. Naturalmente tutto dipende dalla stagione e dalla temperatura ambiente, se fa molto caldo, non bisogna scaldarli troppo, magari solo la notte. I cuccioli hanno bisogno di essere riscaldati per le prime 4 settimane.

I gatti appena nati, in fase di allattamento, non hanno bisogno di troppe attenzioni perché ancora non sono in grado di camminare o giocare, quindi dovrete occuparvi principalmente dell’allattamento, dandogli del latte in polvere per gattini con un biberon, ma attenzione: non dovrete mai dargli del
latte di mucca! Aiutateli a sollevarsi, per mangiare e dategli molto calore, assicurandogli un posto sicuro dove dormire.
Il gattino va allattato a pancia in giù con la testolina alzata, si deve cercare di riprodurre la posizione corretta di allattamento che avrebbe con la mamma
gatta, altrimenti, allattato a pancia in su, rischierebbe il soffocamento.

L’allattamento deve avvenire ogni due/tre ore durante il giorno, mentre si può allungare a ogni quattro ore la notte.
Se per motivi lavorativi o impegni vari, non si riesce a rispettare questo impegno, bisogna cercare una balia o qualcuno che se ne occupi.
Se non avete la possibilità di rimediare immediatamente il latte specifico, potete sostituirlo con il latte di capra o, per pochissime ore, con un po’ di
acqua e zucchero (un cucchiaino di zucchero per 150 ml d’acqua), ma è necessario passare al latte specifico quanto prima.
Pesate i gatti almeno una volta al giorno per assicurarvi che stiano mangiando a sufficienza e che stiano crescendo bene e tenete d’occhio
l’appetito e le feci: sono un ottimo indicatore della loro salute.
Infine, proprio come farebbe mamma gatta, bisognerà stimolare il micio a fare cacca e pipì, e per farlo ti basterà prendere un panno o un batuffolo di cotone
inumidito con acqua tiepida e massaggiare il pancino nella zona ano-genitale del piccolo.
Quando ormai la situazione è stabile e si trovano al sicuro e ben tenuti dentro casa, dovreste portare la cucciolata dal veterinario per verificare che stiano
tutti bene e sani, per determinare l’età esatta, per realizzare una sverminazione e darvi alcuni consigli per prendervene cura senza
commettere errori, offrendovi informazioni su dieta, vaccini e altri consigli pratici.

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